Tuo figlio o tua figlia ti chiede di regalargli una minicar 50, oppure vuoi una microcar per te, ma non hai ancora le idee chiare su questa tipologia di vetture? Leggi questo post sulle minicar: ti aiuterà a mettere da parte stereotipi e falsi miti per fare una scelta più consapevole.
1. Minicar dai 14 anni ma con il patentino
La normativa vigente assimila le mini car ai ciclomotori - cioè i tradizionali motorini, moto o scooter a due ruote - catalogandole come quadricicli leggeri o quadricicli pesanti a seconda della loro cilindrata; molti, peraltro, le chiamano “minicar 50” (“macchine 50”) o "minicar 125" ("macchine 125") facendo riferimento in maniera impropria alle cilindrate dei corrispondenti veicoli a due ruote. Di conseguenza, queste macchinette si possono guidare solo se in possesso almeno della patente AM (ex patentino CIGC), a partire dai 14 anni di età.
Per conseguire la patente AM bisogna sostenere con esito positivo un esame teorico e una prova pratica. L’esame di teoria consiste in un questionario a risposte chiuse (VERO o FALSO). Superata la prova teorica, al candidato viene dato il foglio rosa che gli permette di esercitarsi alla guida. La prova pratica si svolge in due fasi: la prima che consiste nell’effettuare manovre in area chiusa (partenza da fermo, frenata, curva, retromarcia), la seconda consiste nella guida in strada. Questa prova può essere svolta su ciclomotore a due o tre ruote o su quadriciclo leggero.
Con una minicar 50 si può trasportare un passeggero se il conducente ha compiuto i 16 anni di età; la presente regola vale anche se il passeggero è maggiorenne o possessore di patente B (patente per auto).
Ovviamente, la patente B consente di guidare anche una minicar. Si precisa, però, che l’eventuale ritiro (anche temporaneo) o il mancato rinnovo della patente B, implica l’impossibilità di guida di tutti i veicoli per i quali è necessaria una patente compresi i ciclomotori leggeri e, quindi, anche le microcar 50.
L'uso del termine “auto senza patente” è quindi improprio, almeno per le minicar in senso stretto.
In passato, infatti, le minicar erano utilizzate come veicolo di necessità da chi vedeva ritirata o non rinnovata la patente B e si potevano guidare solo dalla maggiore età. Oggi, invece, la normativa è diversa e, se da un lato la clientela anziana vede ridursi le possibilità di scelta, queste city car sono diventate un oggetto cult cercato dai più giovani.
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2. Guida in sicurezza! La minicar è un casco integrale
L'attuale normativa impone che le minicar non superino i 3 metri di lunghezza e i 425 kg di peso a vuoto (valori in vigore dal 1° gennaio 2016 ai sensi della direttiva 168/2013/EU). Ciò rende impossibile costruire minicar capaci di garantire gli stessi livelli di sicurezza delle automobili e i paragoni con queste sono comunque impropri trattandosi di due tipologie di veicoli molto diversi. D’altra parte, anche se le microcar assomigliano sempre più ad auto stilose, la modalità costruttiva è diversa così come sono diversi i requisiti cui devono rispondere.
Come i ciclomotori leggeri, infatti, anche le minicar 50 non superano i 45 km/h di velocità e non possono circolare ovunque. Eventuali utilizzi impropri sono a rischio e pericolo dell’utilizzatore; tuttavia è giusto sottolineare che oggi le minicar sono costruite con vincoli strutturali che sfavoriscono le manomissioni.
Se paragonate ai motorini, comunque, le microcar manifestano indubbiamente una maggiore sicurezza garantendo la stabilità delle 4 ruote e tutta una serie di accorgimenti che arrivano dal mondo dell’automobile: telai monoblocco rinforzati, barre laterali anti-intrusione, cintura di sicurezza ABS, airbag, paraurti rinforzati, doppio tergicristallo anteriore, fendinebbia, fari automobilistici, sistemi di tecnologia intelligente ecc…
Volendo usare un'espressione figurativa, la minicar è una sorta di casco integrale!
3. Con la minicar 50 corri su strade urbane o extraurbane ed entri nei centri storici
Le minicar possono correre su tutte le strade urbane ed extraurbane in cui non vige il divieto per i ciclomotori (quindi, nel caso di minicar 50, nè autostrade nè tangenziali).
I motori in dotazione consentono un’ottima ripresa e ciò – oltre a garantire maggiore sicurezza – riduce la possibilità di generare code strombazzanti.
Le minicar, inoltre, non sono soggette ai limiti del traffico (es. targhe alterne o blocchi euro 3 euro 4) e, se non espressamente vietato da ordinanze comunali, entrano anche nelle zone a traffico limitato; ciò è ancora più vero per le minicar elettriche.
Date le dimensioni contenute, poi, non avrai certo problemi di parcheggio!
4. Sei attento all’ambiente? Scegli una minicar
Quasi tutte le macchine 50 sono diesel con cambio automatico. I motori sono bicilindrici e di cilindrata variabile tra i 480 ed i 500 cc. con raffreddamento a liquido e 6 kW di potenza; le cilindrate importanti, nonostante i limiti di potenza, garantiscono un’ottima agilità dei veicoli.
Su alcuni modelli è disponibile anche il motore Dci (common rail) che garantisce ottime prestazioni in termini di consumi, vibrazioni e rumorosità.
Gli ultimi motori diesel utilizzati sono Euro 4 (come da normativa europea antinquinamento per i ciclomotori) – categoria corrispondente all’euro 6 delle auto – e garantiscono consumi decisamente bassi; infatti, mediamente con questi veicoli si possono percorrere fino a 35 km con un litro di carburante.
Le emissioni già basse (non più di 93 gCO2/km) si riducono drasticamente con le minicar elettriche che, oltre ad avere un’autonomia molto interessante, si possono ricaricare alla spina di casa senza bisogno di adattatori, corrono con pochi euro e sono assolutamente silenziose!
5. Altro che macchinette a tre ruote! Oggi le minicar sono un concentrato di comfort e tecnologia
Le prime minicar degli anni ‘70 erano a 3 ruote, squadrate e spigolose (vedi la mitica Sulky della Casalini!); ma da allora molto è cambiato e oggi le macchinette che si guidano con il patentino sono molto simili alle auto, nell’estetica, negli allestimenti e nel comfort di guida. Anche il roco borbottio del motore che caratterizzava le minicar del passato si è notevolmente ridotto!
Se infatti le prime minicar erano molto piccole e semplici – dato che servivano essenzialmente per proteggersi dalle intemperie (pioggia, vento, freddo...) – oggi i modelli più evoluti sono estremamente cool, curati nel design e con linee molto accattivanti che disegnano vetture eleganti o sportive, compatte o crossover. Gli interni sono confortevoli, anche grazie all’insonorizzazione del vano motore e dell’abitacolo che riduce le vibrazioni, e la dotazione tecnologica sorprendente: vetri elettrici, chiusura centralizzata con telecomando, autoradio con tablet touchscreen, retrocamera, sensori di parcheggio, computer di bordo con spie di controllo, navigatore, climatizzatore, portellone posteriore elettrico ecc... Non mancano, poi, cassetti portaoggetti, tasche laterali e in alcuni modelli anche un ampio bagaglio per trasportare cianfrusaglie di ogni tipo, borse della spesa, il borsone della palestra ecc…
Insomma, non c’è da stupirsi se i più giovani (e non solo) desiderano una minicar!
Ovviamente, l’ampia dotazione tecnologica, i motori evoluti e la cura dei particolari si riflettono sui prezzi, ma ci sono ancora alcuni modelli di minicar dai costi contenuti: gli equipaggiamenti sono ridotti ma, se non si hanno grandi esigenze, si può risparmiare molto senza rinunciare alla qualità e alle prestazioni essenziali di queste vetture.
6. Ama la tua minicar! Manutenzione automobilistica
Come per le auto, anche per le minicar 50 consigliamo di effettuare una regolare manutenzione rivolgendosi alla propria officina di fiducia (verifica prima che sia autorizzata!): i tagliandi si effettuano ogni 5.000 km, tranne il primo che va fatto dopo 1.000 km dall'acquisto del nuovo. Nelle microcar più recenti, quando è tempo di eseguire il tagliando di controllo, nel quadro comandi si accende una spia luminosa raffigurante una chiave inglese.
Obbligatoria, invece, la revisione: la prima va fatta dopo 4 anni dall'acquisto; successivamente, ogni 2 anni.
Il cambio cinghia va fatto, mediamente, ogni 10.000 km.
Considera che, se regolarmente manutenuta, una minicar può percorrere fino a 200.000 km.
7. Bollo e assicurazione come un motorino (o quasi)
Il costo del bollo per una minicar è uguale a quello per un ciclomotore e cambia in base alla regione di residenza. Peraltro, per le minicar non è una tassa sulla proprietà, come per le automobili, ma una tassa di circolazione: di conseguenza, se la vettura non viene usata, si può anche non pagare senza conseguenze.
L'assicurazione RC, invece, generalmente è specifica per le minicar e un po’ più alta rispetto a quella per i motorini; il premio assicurativo varia in base alla compagnia e alla provincia di residenza. Ti consigliamo di chiedere un preventivo a più compagnie assicuratrici per assicurarti la tariffa e la copertura migliore.
Se non vuoi pagare bollo e assicurazione, puoi optare per Freedom ZERO o per una bici elettrica.
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Auth: Thomas Z.